Dopo un grande e intenso lavoro durato oltre due anni e mezzo, il geniale e irriverente gruppo pugliese di “suonatori e sognatori”, formato da Raffaello Tullo, Renato CiardoVittorio BrunoNicolò Pantaleo Francesco Pagliarulo, tornerà a Milano, con uno spettacolo come sempre esilarante, con un meraviglioso carico di creatività, un mix travolgente di teatro, musica e comicità che ha reso il gruppo ormai celebre in tutta Italia.

Lo spettacolo, scritto da Raffaello Tullo, per  la regia di Paolo Nani, andrà in scena al Teatro Leonardo dal 2 al 14 febbraio.

Il grande cinema, Hollywood, la Mecca dei sogni, il punto d’arrivo di una vita, il successo che ti rende immortale, il fascino della sala buia e del grande schermo. Un sogno per la Rimbamband! E allora, fiato alle trombe… che lo spettacolo cominci! Il capobanda è un intellettuale che ama il cinema senza preclusioni di genere, da Gene Kelly a Toy Story. Il batterista è convinto si tratti di “one man show”, il suo. Il contrabbassista è in evidente stato confusionale. Il sassofonista è ossessionato dalla polka, dal tango, dalla mazurka e dal limbo. E il pianista? È docile, mansueto, timido, ma, quando vuole, sa anche essere un “leone”! Non resta dunque che sognare insieme con loro: Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Nicolò Pantaleo, Vittorio Bruno e Francesco Pagliarulo sono personaggi in cerca d’autore e di se stessi, con le loro personalità agli antipodi e i caratteri così diversi, ma accomunati dal grande talento per la musica. Insieme danno vita a “Note da Oscar”, il nuovo, folle, sgangherato show della Rimbamband, nel quale gli estrosi “rimbambini” sono alle prese col cinema e la sua magia. I cinque “suonattori”, in perenne disaccordo armonico, prendono per mano il pubblico per condurlo in un viaggio imprevedibile e dissacrante, in un “road music movie” tra i generi cinematografici più disparati, dal western al cartoon, dal giallo alla commedia, mixandoli, frullandoli e distorcendoli con spregiudicata creatività. Un gioco perpetuo che, partendo dalle colonne sonore più famose, si nutre di straordinari virtuosismi, citazioni e un’enorme dose di fantasia. È il grande cinema, visto attraverso uno specchio deformante. Che fa ridere, tanto ridere. Se «non è la realtà che conta in un film, ma quello che l’immaginazione può fare» – diceva il grande Charlie Chaplin – preparatevi ad entrare in “Note da Oscar”, un grande luna park dell’immaginazione: qui, sognare ad occhi aperti, è ancora possibile.

 

Gloria Bondi
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