Andrea Robbiano veste con le parole i pensieri di Valeria Cavalli, dando voce e corpo al monologo: L’arte della Menzogna – Quando certe parole sono difficili da dire. Lo storico due Cavalli-Intropido firma la regia di uno spettacolo forte, dolce, commovente, a tratti divertente, affrontando il tema dell’omosessualità. Che cosa significhi la parola omosessuale al giorno d’oggi lo sappiamo tutti, ma che cosa significhi scoprirsi omosessuale, accettarlo e dichiararlo a sé stessi, è un percorso che si compie, la maggior parte delle volte, in solitudine. Una regata in solitaria che Diego affronta e supera solo grazie alle proprie forze.

“C’è solo una cosa peggiore del dolore: il vuoto che si prova mentendo a se stessi fino a non riconoscersi più. La menzogna è una scarpa troppo stretta che ci impedisce di camminare, un vestito troppo aderente che non si adatta al corpo, un peso troppo gravoso che non siamo in grado di sopportare. Bisogna avere il coraggio della verità, di essere capaci di piangere a viso scoperto, orgogliosi di ogni singola lacrima, senza vergognarsi perché la vergogna è solo un muro di cartone, una inconsistente barriera tra vita e non vita”. L’Arte della Menzogna è la storia di Diego che non può fare a meno di raccontare ma soprattutto di raccontarsi bugie per evitare di affrontare una verità che gli pare inconfessabile: la sua omosessualità. Dopo il successo di Fuori Misura, Andrea Robbiano torna a stupirci, a divertirci e a commuoverci con questo monologo dal tema delicato e scottante che dimostra quanto ancora sia grande il peso dei pregiudizi in una società come la nostra in cui esistono ancora forti discriminazioni, solide barriere ed etichette che impediscono a molte persone di poter dire liberamente la loro verità.

 Al Teatro Leonardo di Milano dal 19 al 29 novembre.

 

Gloria Bondi
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