Parigi. Nell’aula magna della Sorbona il professor Norman tiene una lezione sulla percentuale – appena il 10% – delle capacità cerebrali che l’uomo è in grado di utilizzare. Cosa accadrebbe se questa percentuale aumentasse? Solo ipotesi. Nessuno può dirlo con certezza.

 

Contemporaneamente a Taiwan la studentessa americana Lucy viene costretta dal suo fidanzato a consegnare una misteriosa valigetta ad un boss della malavita locale. Caduta preda dell’uomo, le viene impiantato nella pancia un sacchetto contenente una potente droga sintetica affinchè lavori come corriere. Le cose però non andranno come previsto. In seguito ad un pestaggio il sacchetto si rompe e il corpo di Lucy inizia ad assimilare la droga in quantità enormi.

Cosa leghi i due eventi lo scopriremo presto. La sostanza stupefacente che Lucy sta assumendo a poco a poco aumenterà le sue capacità cerebrali portandole a livelli mai sperimentati da un essere umano. La ragazza ha così accesso a un sapere vastissimo, acquisisce capacità fisiche e mentali da supereroe, può governare con la forza del pensiero le onde elettromagnetiche, il tempo e la materia.

Inseguita dal boss e dai suoi scagnozzi, Lucy lotta contro il tempo per recuperare tutta la droga impiantata in altri corrieri e condividere con il professor Norman tutto lo scibile acquisito, prima di dissolversi e fondersi, fatalmente, con l’universo.

Luc Besson, il più audace e visionario dei registi francesi, torna a proporci una figura di donna estrema, suo malgrado. La sua Lucy, interpretata dalla bella e brava Scarlett Johansson è una ragazza normale che, a seguito di un evento straordinario, acquisisce poteri infiniti. Ma, nonostante questo, agisce sorretta da un’etica cristallina, fino all’estremo sacrificio di se stessa. Dopo un primo tempo affascinante e adrenalinico, Besson si fa prendere la mano e lo spunto iniziale, filosofico e intrigante per quanto inverosimile, si pasticcia e scivola verso l’eccesso e il fumetto. Ma l’esperimento è interessante anche grazie alla presenza di bravi interpreti fra i quali, oltre alla  Johansson, spicca il sempre magnetico Morgan Freeman. Da vedere con moderate aspettative.

Gloria Bondi
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