Otto nuovi episodi arricchiscono e completano il “giro d’Italia” criminale inaugurato con la fortunata serie tv “Crimini”, curata come la precedente da Giancarlo De Cataldo. Con l’unico vincolo dell’indicazione geografica, gli scrittori sono stati lasciati liberi di improvvisare sul tema, raccontando le ossessioni, le grandi e piccole paure, le speranze, le miserie e gli splendori di un Paese inquieto e inquietante che nessuna realtà riesce a descrivere meglio di quella criminale nei suoi costanti, spesso inafferrabili mutamenti.

Una squadra di affermati sceneggiatori ha affiancato gli scrittori nella trasposizione della pagina letteraria in copione televisivo. La  Bari notturna e seduttiva di Carofiglio, popolata da fantasmagoriche apparizioni di bellissime dame senza pietà. L’accecante Courmayeur della “neve sporca” di De Cataldo coi suoi commercialisti malavitosi e un uomo in cerca di riscatto. L’assolata Matera di Sandrone Dazieri, teatro di inconfessabili traffici. Il Piemonte di Faletti, scenario di una “nerissima” avventura di incendi e di inganni. L’Umbria di Di Cara, dove poliziotti coraggiosi combattono una lotta senza quartiere contro aggressive organizzazioni criminali, e le Marche di Lucarelli. Il Nord-Est tanto ricco quanto disperato di Massimo Carlotto. Non c’è niente di scontato nell’Italia efferata che gli autori di “Crimini” ci rivelano. Nemmeno la speranza: che, per nostra fortuna, sta nei cuori dei giusti, qui sempre vincitori dell’eterna lotta contro il Male.
Giancarlo De Cataldo