Segni d’infanzia e OLTRE, festival internazionale d’arte e teatro per le nuove generazioni, torna a Mantova in autunno e festeggia i suoi dieci anni andando “oltre” con più di 250 eventi in cinque giorni dedicati non solo ai piccoli, ma anche agli over 13, coinvolti come spettatori ed anche come veri e propri collaboratori al processo organizzativo, oltre che come giovani ”critici” alle prese con recensioni agli spettacoli e confronto diretto con veri critici teatrali. Un evento culturale sempre più trasversale che dal 28 ottobre al 1 novembre ospita in più di 30 location storiche della città dei Gonzaga artisti, compagnie ed intellettuali da tutto il mondo con proposte artistiche tra le più innovative.

Il festival, che da dieci anni modula i linguaggi delle arti a misura di bambino, all’altezza dei ragazzi e alla portata degli adulti, propone – nel ricco programma delle giornate dal 28 ottobre al 1 novembre – alcuni eventi imperdibili, adatti a tutte le età, con ospiti speciali che incontrano gli spettatori nella suggestiva cornice del Teatro Bibiena: dalla Chiacchierata fra tromba e pennello, pennino e violino con Paolo Fresu, Sonia Peana e Alessandro Sanna per raccontare l’avventura della musica che si fa immagini e viceversa, alle Divagazioni musicali per musicisti svagati della Banda Osiris, maestri nel fondere musica, teatro e comicità, fino a un’esilarante esempio di filastrocche da cameretta del “concertato duetto a suon di rime baciate e note azzeccate” di Bruno Tognolini e i musicisti dell’Orchestra da Camera di Mantova in Ritmo e ritmi.  

Una doppia inaugurazione per la decima edizione:per le scuole,più di 200 bambini danno inizio al festival da protagonisti, in piazza Sordello, con la performance spettacolare Mangiando s’impara (mercoledì 28 ore 11:15), mentre per il pubblico Serata di Gala al Bibiena(mercoledì 28 ore 20:30). Per i piccolissimi il festival propone lo spettacolo musicale Mam’zelle Chapeau (1 – 3 anni) della Compagnie Le Cockpit (Genève), dove stravaganti cappelli diventano strumenti musicali che catturano ed educano all’attenzione; nuove tecnologie come strumenti per la creatività in Duetto (1 – 4 anni) di Teatro Prova e iniziazione al piacere della lettura con Pour la petite histoire (18 mesi – 4 anni) della Compagnie Sémaphore che sarà in tournée fra Lombardia e Puglia grazie al progetto Segni on tour realizzato in collaborazione con Fondazione Nuovi Mecenati. Dai 3 anni in su: Dot degli spagnoli Maduixa,  Hanà e Momò di Principi Attivo Teatro, Settestella di Teatro all’improvviso, straordinaria opera lirica con le musiche di Azio Corghi, e Verso casa di Teatrodistinto. Parla di gesti semplici ma fondamentali lo spettacolo del Teatro Telaio, Abbracci(4 – 10 anni) come semplice e puro è il modo di guardare il mondo della maestra raccontata nello spettacolo di Teatro all’improvviso, Luna (dai 5 anni in su). Per volare senza sollevare i piedi da terra, invece, non bisogna perdere l’occasione di diventare equipaggio (e non solo) di un gigantesco pallone aerostatico nell’avventurosa Tripula (dai 5 anni in su)dei Farres Brothers. Due prime nazionali in scena al festival, per spettatori dai 6 anni in su, sono lo spettacolo di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Metamorfosi – tra mitologia e sensibilità per gli elementi naturali – e H+G, di Teatro Persona e Accademia arte della diversità/Teatro La Ribalta, con “attori speciali” in scena per raccontare un classico dei fratelli Grimm. La storia della Companhia Caótica (Portogallo) in Soupe nuage noire (dai 6 anni) – al festival anche grazie al contributo di Cirfood – ruota intorno alla ricerca di una misteriosa ricetta, tra ricordi di famiglia e paesaggi del Portogallo. Fanno riflettere sul percorso di crescita, sull’identità e sul mistero degli affetti Out (dai 7 anni) di UnterWasser, Opera a stracci (dai 7 anni) del Teatro Koreja, prima nazionale come anche il Cavaliere inesistente (dagli 8 anni) di Teatro Gioco Vita. Il Centre chorégraphique national de Tours propone a spettatori dai 10 anni in su, il lavoro Tel Quel! in cui il modo di muoversi degli adolescenti diventa danza, linguaggio per comunicare stati d’animo e caratteri; Diva (dai 12 anni) dei danesi Sofie Krog, in lingua inglese, per scoprire un teatro fatto anche di straordinari effetti speciali in grado di stupire e appassionare come e più del cinema.

Alessandro Sanna coinvolge gli spettatori nella performance di disegno collettiva e digitale Dal pennello al tablet (6-10 anni). Sara Zoia e Serena Cazzola invece conducono il pubblico in un viaggio indietro nel tempo, nel passato storico dei duchi di Mantova per svelarne segreti e intrighi: Gonzaga alla fermata del tempo (6 – 13 anni), adattamento del fortunato format ideato dall’Associazione Segni d’infanzia grazie a Distretto Culturale Le Regge dei Gonzaga. In Palazzo Ducale il percorso Pipistrello menestrello della notte al servizio dei Gonzaga (dagli 8 anni) a cura di Renata Casarin, esplora i soffitti dipintitra simbologie del tempo e della notte. Tutti in cucina, ma “ad occhi chiusi” con un percorso sensoriale (6-10 anni) attraverso il cibo a cura della scuola Peccati di Gola. E ancora tanti appuntamenti ad ingresso gratuito tra cui i percorsi animati dagli operatori dell’Associazione Per il Parco, A passeggio con i pennelli grazie al contributo di Inglesina in cui dipingere en plen airnel cuore del centro storico l’oggetto simbolo dei piccolissimi, il passeggino; musica dal vivo nelle piazze con Fondazione Scuola di Musica Oltrepò Mantovano e in Loggia con The Drummies della Scuola Musicainsieme, oltre alla performance di arte circense del Tappeto di Iqbal. Si passa poi dallo “spettacolo” interattivo – Supernonna merendona – per scoprire l’ABC dell’alimentazione grazie al contributo di Azienda Bustaffa, all’atelier – Schizzi e Sghiribizzi – per sperimentare le tecniche di disegno della collana Mano Felice, fino al laboratorio per conoscere il paese africano insieme a CHARTA Coop. Sociale Onlus, partendo dal colorato abecedario dei Medici con l’Africa CUAMM. Si va invece a scuola di sicurezza con il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Mantova e si gioca costruendo con il Cantiere dei Sogni di Kapla Animazione e le Sfide creative a cura di Incastro srl.

Nella loggia del Grano presente per tutte le giornate del festival una postazione di Sarai, la Teen Digital Radio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, prima radio istituzionale fatta da e per i ragazzi, con microfono aperto per artisti e spettatori. Mentre nel weekend a raccontare il festival da Piazza Sordello la postazione di Radio Bruno che presenta anche la performance Blaze (sabato 31 ottobre, 18:30 e domenica 1, 18:00) – della compagnia Ceca Kvelb – che fra scintille e ritmo antico di tamburi, chiude la decima edizione di Segni d’infanzia e OLTRE.

Gloria Bondi
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